La cerimonia di monte Battaglia

La cerimonia di monte Battaglia 5 settembre 2021

Monte Battaglia, altura posta fra Casola Valsenio e Fontanelice, lungo lo spartiacque tra le valli del Senio e del Santerno, nell’Appennino tosco-romagnolo, è l’ultimo baluardo naturale (715 metri sul livello del mare) prima dello sbocco nella valle Padana. Nella fase cruciale della campagna d’Italia, condotta dagli eserciti alleati nell’ambito del secondo conflitto mondiale, ha quindi rivestito un ruolo strategico molto importante e per il suo possesso ha avuto luogo una delle più cruente battaglie combattute nel periodo che va dal luglio 1943 (sbarco in Sicilia) al maggio 1945 (la resa del corpo di occupazione tedesco). Battaglia alla quale presero parte con successo anche i partigiani imolesi.

In cima all’altura erano presenti ruderi di una rocca medievale, a conferma dell’importanza strategica della posizione. Tra il settembre e l’ottobre del 1944 il monte venne occupato dai partigiani della 36a brigata Garibaldi che, con il successivo concorso dei fanti statunitensi della 88a divisione Blue Devils (Diavoli blu), respinsero per più giorni gli attacchi portati da reparti tedeschi determinati a conquistare l’importante caposaldo.

La furia degli scontri ed il numero dei caduti furono tali che i corrispondenti di guerra alleati definirono monte Battaglia come little Cassino, la “piccola Cassino”, paragonando la battaglia combattuta per il suo possesso ai durissimi combattimenti che si erano svolti tra il gennaio e il maggio 1944 per il possesso dell’abitato di Cassino, perno difensivo tedesco sulla linea Gustav, a sud di Roma. Battaglia quest’ultima ricordata anche per il discusso bombardamento aereo alleato che distrusse la secolare abbazia di Montecassino.

Anche i resti della rocca di monte Battaglia vennero devastati dai combattimenti e dall’intenso uso delle artiglierie ed oggi sulla cima è visibile solo un troncone della torre. Da allora il monte romagnolo è divenuto luogo di ricordo e commemorazione, come testimoniano il monumento dedicato alla Liberazione e alla Pace e la presenza di lapidi e targhe a ricordo dei caduti, via via collocate dai reduci dei corpi militari che combatterono su quest’altura, compresi i reduci tedeschi. Così che monte Battaglia è diventato uno dei pochi luoghi in Italia dove l’area monumentale ricorda i caduti di tutte le parti belligeranti, simbolo e luogo di riconciliazione.

Per iniziativa dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia domenica 5 settembre si svolge la cerimonia commemorativa degli avvenimenti bellici dell’autunno 1944.

Alle ore 9.30 posa di corone di alloro ai cippi del ponte del Cantone, Sant’Apollinare e San Ruffillo

Alle 10.30 intrattenimento con musiche del Corpo bandistico “G. Venturi di” Casola Valsenio

Alle 11 cerimonia commemorativa, coi saluti del sindaco di Casola Valsenio, Giorgio Sagrini, e dell’Amministrazione comunale di Fontanelice e l’intervento della vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Elly Schlein

Punto di ristoro con piadina farcita e bevande (salvo nuove disposizioni anti-Covid).

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